Dato che la pulizia di questa tastiera ha richiesto parecchie ore di lavoro, mi è sembrato interessante documentarne il processo.
Questo sito presenta tutti i pezzi che ho raccolto negli anni: vecchi computer, console, libri e manuali, periferiche, accessori. Non troverete schede tecniche, ma solamente la storia personale di ogni pezzo. Le foto sono originali e rappresentano le condizioni reali di ciò che recupero. Se volete donare qualcosa alla mia collezione potete contattarmi qui.
Grillo Parlante (1983)
L’ultima donazione del 2012 è quella di Walter, che a metà dicembre mi ha scritto per chiedermi se fossi interessato ad accogliere un Power Macintosh 5500 e una stampante laser Apple. Si è offerto perfino di consegnarmi i pezzi a domicilio.
Circa un anno fa ho conosciuto al solito mercatino alle porte di Udine un venditore, Freddie, perché ero stato attratto da alcuni oggetti che aveva sul banco – in particolare uno ZX81 che ho acquistato. E’ stato molto
Apple IIgs
Questo sistema completo mi è stato regalato da Italo e Giulia nel maggio 2009. All’epoca della sua diffusione – dalla seconda metà degli anni ’80 a metà anni ’90 – io ero immerso nel mondo Commodore, poi sono passato direttamente al Macintosh nel 1991. La mia conoscenza della famiglia Apple II è quindi “postuma” e piuttosto limitata.
Questa bellissima console mi è stata regalata l’anno scorso da Enrico, a cui rinnovo il ringraziamento per la donazione. Ho aspettato di pubblicare un articolo perché
Questo Mac mi è stato recentemente regalato da Massimiliano (grazie!), ma non si avviava: tenendo premuto il tasto di accensione si sentiva solo un click dall’alimentatore. Osservando la scheda madre, ho notato che
Fino ai primi anni ’90 era abbastanza semplice rimettere a nuovo la batteria di un portatile: di solito si trattava di aprirla in qualche modo e sostituire i moduli interni ormai esauriti con componenti nuovi dello stesso tipo. Poi i costruttori hanno iniziato a inserire chip di gestione, le batterie sono diventate “intelligenti”, i componenti interni proprietari, rendendo molto più difficile (se non impossibile) il “fai da te”.