Anche quest’anno sono stato all’edizione primaverile della fiera del radioamatore a Pordenone; ne ho già parlato qua e là perché qualche pezzo della collezione l’ho trovato in fiera nelle passate edizioni.
Purtroppo confermo la mia opinione dell’anno scorso: per quelli che sono i miei interessi, non vale la pena di andarci. Una volta trovavo sempre qualcosa di interessante, l’anno scorso c’era un espositore che trattava vecchi videogiochi e console (uno solo in 8 padiglioni!); quest’anno neanche quello.
CD e DVD a prezzi stracciati, cover per cellulari, materiale elettrico ed elettronico, gadget made in china… in più rispetto all’anno scorso c’erano le ventole per i notebook. Chissà perché, non sono mica una novità. Aumentano i rivenditori di DVD e diminuiscono quelli di surplus informatico: non perché ci siano meno rifiuti informatici, ma perché vendere DVD in evasione SIAE, IVA, tasse (scontrini fiscali? a cosa servono?) probabilmente rende di più.
C’è sempre il padiglione dedicato ai radioamatori e da qualche anno il padiglione spacca timpani “hi-fi car tuning”, ma ormai queste fiere hanno perso la propria personalità. Una vale l’altra, basta vedere i biglietti da visita degli espositori dove elencano le fiere in cui sono presenti: tutte.
Da appassionato di Gran Turismo su Playstation mi fa piacere vedere qualche macchina preparata, ma nel padiglione gli impianti hi-fi (più che altro hi-volume) fanno più rumore che in discoteca e non si resiste a lungo…
Conclusione: ho comprato un paio di adattatori e una scheda pci (la prendo “che non si sa mai”) tanto per giustificare il viaggio, ma nulla che non potevo trovare al centro commerciale fuori città.