Recuperata a Marzaglia (17 maggio 2003) con pad, alimentatore, light phaser, cavo antenna con switch tv/gioco e una cartuccia senza custodia (Shinobi).
Un po’ graffiato ma perfettamente funzionante.
Recuperata a Marzaglia (17 maggio 2003) con pad, alimentatore, light phaser, cavo antenna con switch tv/gioco e una cartuccia senza custodia (Shinobi).
Un po’ graffiato ma perfettamente funzionante.
Non ho molte cartucce per questa console, solo le più comuni; tutte hanno a che fare con il personaggio più famoso creato da Nintendo: Mario! I giochi infatti sono Mario Bros, Super Mario Bros, Super Mario Bros 2, Super Mario Bros 3, Mario & Yoshi…
Il mio ricordo di Mario Bros è legato alla conversione del gioco da sala per Commodore 64: si poteva giocare in due e ho fatto un sacco di partite con gli amici da ragazzo. Pow!
Prima o poi devo finire “Zelda Ocarina of Time” che avevo iniziato a giocare quando ho comprato nel 2003 questo Nintendo 64 da una ragazza che era passata al GameCube. Anzi, è passato così tanto tempo che è meglio se ricomincio a giocarlo dall’inizio…
Recentemente ho passato la serata con un amico a giocare con uno sparatutto spaziale con questo Mega Drive… abbiamo continuato a giocare finché non abbiamo finito il gioco.
Non ci capita mai, e alla fine della serata ci siamo resi conto di esserci divertiti con un vecchio gioco dove le parole “3D” e “texture” non c’entrano nulla!
In effetti, non mi dispiace affatto fare qualche partita con giochi che hanno anche 20 anni, ce ne sono alcuni che sono così belli e divertenti che creano assuefazione anche se sono realizzati con una manciata di pixel. E’ l’idea che conta, no? Non c’è solo la grafica!
La console arriva da un ragazzo di Milano che avevo contattato nel 2002 tramite un annuncio sul web.
Comprato nel 2002 in un negozietto di oggetti usati insieme a una dozzina di giochi. Non è nelle condizioni migliori, ma da quando ne ho recuperato uno con la confezione originale, questa è diventata la console “da battaglia” che ogni tanto tiro fuori dal cassetto per fare una partita a qualche vecchio gioco.
Ho acquistato questa console da una persona che aveva messo un annuncio: vendeva a un prezzo poco più che simbolico la console e qualche gioco.
La console è in ottime condizioni, ma purtroppo un pad ha la levetta rotta e l’alimentatore è stato riparato artigianalmente.
Non ebbe un gran successo commerciale e furono realizzati pochi giochi.
Questa fu una delle revisioni dell’Atari 2600 per risparmiare sui costi di produzione: a differenza dell’originale era tutto di plastica nera e aveva due levette per lato invece di tre (sparì il selettore colore/bn).
Mi è stato regalato nel 1998 da una signora che voleva buttarlo via, ma non aveva alimentatore né joystick: quelli però li avevo io, erano l’unica cosa che mi era rimasta dell’Atari 2600 che avevo da bambino. Coincidenza? Destino?
La risposta Mattel all’Atari 2600. Con un hardware migliore rispetto alla console rivale, ebbe un discreto successo nei primi anni ’80.
Si è aggiunta alla mia collezione nel 1998 grazie a un amico che ne aveva recuperate due uguali. Nel 2007 sono riuscito a trovare il “Voice Synthesis Module” che aggiungeva ai (pochissimi) giochi predisposti una rozza sintesi vocale.