Prima che Apple creasse la propria rete di negozi, obbligava tutti i centri assistenza autorizzati a tenere una quantità minima di pezzi di ricambio. Qualche anno fa (probabilmente una decina) ho ricevuto in regalo alcuni resti di magazzino da un negozio che chiudeva. Lo scorso fine settimana ho fatto alcune foto alle due revisioni della scheda madre del Macintosh SE.
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Sinclair ZX Spectrum +2 (1986)
Il mio primo computer, era il 1984, è stato la versione a 48K del Sinclair ZX Spectrum; un anno dopo lo abbiamo venduto a mio cugino e abbiamo comprato un Commodore 128 – di cui scriverò in un altro articolo.
Continua a leggereOlivetti Prodest PC 128 (1986)
Alias Thomson MO6
Ho recentemente comprato questo computer al solito mercatino, che ho ripreso a frequentare con una certa regolarità. Ancora mi stupisco di come Olivetti abbia deciso di commercializzare questo computer quando i Commodore 64 e i Sinclair ZX Spectrum venivano ancora venduti in gran quantità. E non era neanche un prodotto progettato da Olivetti, ma solo un Thomson MO6 rimarchiato.
Continua a leggereNuova versione del registro dei VIC
Nei pochi ritagli di tempo libero ho riscritto completamente il sito che ospita il registro dei VIC 1001 e VIC 20. Per chi è interessato ai dettagli tecnici, avevo sviluppato il sito precedente in php completamente da zero, mentre ora ho utilizzato il framework Laravel.
A parte un “motore” diverso, il nuovo sito porta alcuni miglioramenti sia per gli utenti, sia “sotto il cofano”. Queste le principali novità:
- è (finalmente!) possibile modificare tutti i dati del profilo;
- una nuova pagina permette di visualizzare in maniera più approfondita tutti i dettagli di un singolo VIC;
- la tabella del registro prende tutta la larghezza della finestra;
- revisione di tutti i testi, alcune descrizioni sui dettagli dei VIC sono ancora più precise;
- riscritto in maniera più chiara alcuni suggerimenti per l’inserimento di un nuovo VIC;
- aggiunto una pagina con alcune statistiche sui dati presenti nel registro: luogo dei VIC, tipo di scheda madre, nazione di produzione;
- reso più chiaro quale filtro è stato scelto quando si consulta il registro;
- aggiunto alcune informazioni sulla privacy;
- aggiunto una pagina di contatto all’interno del sito;
- l’iscrizione richiede una conferma dell’indirizzo e-mail per evitare indirizzi scorretti o account spam.
Gli account sono stati migrati sul nuovo sito; tutti gli iscritti dovranno richiedere un reset della password al primo login (Accedi › Hai smarrito la password?) e cliccare il link ricevuto via e-mail.
Per quanto riguarda la privacy, il riassunto è questo: i dati di registrazione, i dati dei VIC inseriti e i cookie sono utilizzati esclusivamente per il funzionamento del sito; non c’è alcun tipo di profilazione o tracciamento.
Il nuovo sito è disponibile allo stesso indirizzo del precedente: cbmvic.net. Se non lo avete ancora fatto, iscrivetevi e aggiungete i vostri VIC! Più siamo, meglio è :-)
Se avete suggerimenti, aggiungete un commento o contattatemi.
Andrew Colin (1936-2018)
Il 25 Settembre 2018 è mancato Andrew Colin, noto dagli appassionati di vecchi computer Commodore per essere l’autore delle guide “Introduzione al BASIC”. Continua a leggere
Fenner SPC-800 (1984)
Samsung produsse un unico modello di computer compatibile con lo standard MSX, che in Italia fu rimarchiato e distribuito dall’azienda Fenner mantenendo lo stesso nome. Esistono due revisioni del Samsung SPC-800, e il modello a marchio Fenner corrisponde alla seconda revisione del computer dell’azienda coreana. Continua a leggere
Atari 400 (1979)
Sono passati quasi 4 anni dal mio articolo sul VCS, è ora di tornare a parlare un po’ di Atari! Ho scattato alcune foto del mio Atari 400, un modello NTSC nordamericano prodotto all’inizio del 1983.
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IBM 5100 (1975)
Dato che il costo originale di questo computer era tra i 9 e i 20 mila dollari nel 1975 (da 42 a 95 mila dollari nel 2018!), non mi sarei mai aspettato di trovarlo in un piccolo paese vicino all’ancora più piccolo paese dove abito. Un amico di mio suocero glielo ha regalato, probabilmente perché mio suocero gli aveva parlato della mia passione. Questa persona aveva un piccolo negozio di riparazioni, ma purtroppo è mancato poco tempo dopo e non ho mai avuto la possibilità di chiedergli da dove fosse arrivato questo computer.
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Olivetti M24 (1984)
Prima di scrivere l’articolo sull’Olivetti M21, avevo cercato di documentarmi sulla sua storia. L’M21 è in pratica un M24 con il monitor integrato, simile per concezione ad altri “trasportabili” dell’epoca. Mi sono reso conto che – nonostante l’importanza storica dell’M24 in Italia, in Europa e negli Stati Uniti – per entrambi i modelli ci sono in rete solo brevissimi cenni storici o vaghi riferimenti a un centro ricerca Olivetti a Cupertino in California.
Grazie a Marco della pagina Facebook Olivetti Programma 101 sono riuscito a contattare Alessandro Graciotti, che seguì per Olivetti la progettazione dell’M24. Continua a leggere
Olivetti M21 (1984)
L’Olivetti M21 è un computer “trasportabile”, come altri modelli dell’epoca (in particolare i primi Compaq, rimanendo tra i compatibili IBM). Significa che erano progettati con un piccolo monitor integrato, una tastiera che si chiudeva sul computer, e una maniglia per sollevarli – ma andavano comunque alimentati dalla rete elettrica.
Avendo già smontato un Olivetti M24 qualche tempo fa, dal punto di vista tecnico avrei descritto l’M21 come un M24 con monitor integrato. Descrizione confermata da Alessandro Graciotti, progettista dell’M24: l’Olivetti M21 fu “un progetto prevalentemente meccanico fatto ad Ivrea, basato sull’elettronica dell’M24 sviluppata a Cupertino CA”.