Uno dei tanti cloni dell’Apple II, questo era stato progettato per avere un aspetto professionale, allontanandosi dal concetto “tutto in uno” e proponendo uno stile simile a quello dei primi PC, con doppio floppy drive e tastiera separata. A parte una vecchia pubblicità, non ho trovato alcuna informazione sull’azienda Staff. Continua a leggere
Archivi autore: Giacomo Vernoni
Texas Instruments TI-99/4A (1981)
Poco diffuso nel nostro Paese rispetto ai computer di casa Commodore e Sinclair, questo sistema ebbe un discreto successo negli Stati Uniti nei primi anni ’80. Ringrazio Ciro del TI99 Italian User Club per avermi aiutato a trovare un TI-99/4A in buone condizioni: il metallo che ricopre la parte superiore della scocca si rovina molto facilmente. Continua a leggere
Apple IIe (1983)
In Italia gli Apple II non erano molto diffusi, ed erano usati più che altro dalla generazione dei miei genitori piuttosto che dalla mia, visto il prezzo molto impegnativo rispetto a concorrenti più “popolari”; sono stati sviluppati anche parecchi giochi, ma l’utilizzo era più professionale che ludico. La configurazione di questo Apple IIe è abbastanza standard per l’epoca: scheda Centronics di terze parti (ASEM in questo caso), scheda Apple 80 colonne + 64KB di Ram, Apple mouse interface, e controller floppy; DuoDisk e monitor monocromatico a fosfori verdi. Continua a leggere
Digital VT100 (1978)
Innanzitutto ringrazio Daniele F. per la donazione di questo terminale. Mi ha contattato a fine maggio ma sono riuscito a recuperarlo solo a inizio Ottobre, quando sono passato per Verona mentre andavo a Brusaporto (a pochi Km da Bergamo) dove si svolge ogni anno una manifestazione dedicata al retrocomputing.
Commodore 64 (1982)
Ho acquistato questo Commodore 64 da eBay USA circa un anno fa. L’ho preso a un prezzo piuttosto basso perché il venditore non aveva pubblicizzato il fatto che si trattasse di un “silver label”, e aveva inserito 4 foto della scatola (in condizioni mediocri) prima di aggiungere una foto del computer. E così sono stato l’unico a fare un’offerta per l’oggetto! È un po’ ingiallito sul lato destro e buona parte dei ganci della scocca sono rotti, ma per il resto è in buone condizioni e funzionante. Continua a leggere
Commodore MPS 801 (1984)
Di solito non sono molto interessato alle stampanti: occupano spazio prezioso (specialmente quelle professionali), ci sono un sacco di modelli e la maggior parte sono solo prodotti rimarchiati.
Ma ci sono alcune stampanti che meritano un po’ di attenzione, in particolare i primi modelli o quelli che ci hanno permesso di stampare il primo biglietto di auguri a un amico. Continua a leggere
Apple Macintosh IIfx (1990)
Nell’articolo precedente ho ringraziato Enrico per la donazione, ora racconto con qualche fotografia il percorso di pulizia e (piccola) riparazione di questo Macintosh IIfx. All’epoca, un quarto di secolo fa, questo era il Macintosh più potente della serie II: utilizzava un processore 68030 a 40Mhz, superato in prestazioni solo dai successivi Quadra con processore 68040. Continua a leggere
Donazione da Enrico F.
L’anno scorso ho trovato un annuncio online di una persona di Milano che regalava un Macintosh IIfx con l’unica condizione di andarlo a ritirare di persona. L’ho chiamato e abbiamo chiacchierato al telefono per un’ora, e ha aggiunto anche altri oggetti dopo avermi chiesto se mi interessavano. Dato che vivo dall’altra parte d’Italia, ho chiesto a un amico (Daniele) che abita a Milano se poteva ritirare gli oggetti e tenerli fino a quando non tornava da queste parti.
Sony Hit Bit HB-75P (1984)
Uno dei pochi MSX della mia collezione. Il computer era abbastanza sporco, e visto che i componenti interni sono piuttosto “incastrati”, inizialmente non avevo intenzione di smontarlo completamente. Continua a leggere
Apple Macintosh PowerBook Duo 2300c (1995) e Macintosh Duo MiniDock (1992)
Ho ricevuto in regalo questo portatile nel 2010. I Duo mi sono sempre piaciuti, sia come design che come idea di portatile leggero e sottile (tenete conto che ha 20 anni) che all’occorrenza poteva essere collegato a un dock per farlo diventare un computer desktop. Continua a leggere