Questo era uno dei computer professionali della Commodore; in Europa era commercializzato con questo nome (Micro MainFrame 9000) mentre in America era conosciuto come SuperPET. L’ho comprato nel 1996 per 2.000 lire (sì, non è un errore, duemila lire) da un ex centro assistenza Commodore che voleva ridurre il magazzino perché dal punto di vista amministrativo aveva dei costi troppo alti. Allora, insieme a due amici, passai qualche ora in questo magazzino a scegliere cosa portare via – senza poter esagerare però – con un prezzo fisso di 2.000 lire al pezzo. Trovammo qualche cartuccia, alcune periferiche, e un MMF 9000 a testa.
Mi piace molto, mi ricorda i film dei primi anni ’80 dove si vedevano ragazzini che in un modo o nell’altro salvavano il mondo o facevano cose da fantascienza con computer simili a questo…
Per accedere alla scheda madre si svita una vite sotto la tastiera e poi si solleva la parte superiore come il cofano di una macchina: c’è una cerniera nella parte posteriore e una barretta di ferro che tiene aperto il computer.
Ci venne detto che potevano vendere qualcosa, ma che per loro non era possibile svuotare il magazzino: l’unico modo sarebbe stato quello di distruggere tutto davanti a un funzionario statale (o qualcosa di simile). Deve poi essere successo davvero: il magazzino ora non esiste più.