Dato che il costo originale di questo computer era tra i 9 e i 20 mila dollari nel 1975 (da 42 a 95 mila dollari nel 2018!), non mi sarei mai aspettato di trovarlo in un piccolo paese vicino all’ancora più piccolo paese dove abito. Un amico di mio suocero glielo ha regalato, probabilmente perché mio suocero gli aveva parlato della mia passione. Questa persona aveva un piccolo negozio di riparazioni, ma purtroppo è mancato poco tempo dopo e non ho mai avuto la possibilità di chiedergli da dove fosse arrivato questo computer.
Numero di serie 13691.
Questo IBM 5100 era completamente “morto” quando l’ho portato a casa; con l’aiuto di un amico ho scoperto che un grosso filtro di linea sotto il monitor era in corto.
Dopo averlo eliminato, il 5100 ha iniziato a dare qualche segno di vita. Rimuovendo una scheda per volta, ne ho isolata una sicuramente guasta e sono inziati ad apparire caratteri casuali a schermo. Sfortunatamente non ci sono molte possibilità che questo computer venga completamente riparato – la maggior parte dei componenti delle schede sono proprietari e non documentati.
Il 5100 è stato uno dei primi computer portatili: aveva l’unità centrale, la tastiera, il monitor e una memoria di massa in un unico case compatto (compatto per l’epoca, ovviamente). Non mi dilungherò nei dettagli tecnici della macchina visto che ci sono parecchie informazioni sull’IBM 5100 in rete.
Ho disassemblato il computer per pulire i vari componenti; sotto i tasti era presente un foglio di materiale plastico che 40 anni fa probabilmente serviva a proteggere la tastiera da sporco e accidentali versamenti di liquidi, ma che nel tempo è diventato secco e friabile.
Ecco il circuito stampato della tastiera:
E questa è la parte superiore:
Un dettaglio dei tasti:
E il risultato finale:
Il piccolo monitor in bianco e nero da 5″:
L’unità a nastro interna:
A differenza dei PC moderni, ogni scheda aggiuntiva doveva essere posizionata nella giusta posizione. L’IBM 5100 veniva venduto in diverse configurazioni, e quello in mio possesso sembra essere una delle più complete: tutti gli slot sono popolati, con entrambi i linguaggi APL e BASIC oltre alla massima espansione a 64 KB di RAM – “Read/Write Storage” in termini IBM.
Qui sotto gli slot di espansione vuoti, e a seguire tutte le schede come nominate sul manuale.
Posizione A – I/O Cable Driver
Posizione B – Expansion Feature
Posizione C – BASIC ROS (sinistra) and APL ROS 3 (destra)
Posizione D – APL ROS 2 (sinistra) and APL ROS 1 (destra)
Posizione E – ROS Control
Posizione F – Base I/O
Posizione G – Controller
Posizione H – APL Supervisor Executable ROS (sinistra); BASIC, I/O, and Diagnostics Executable ROS (destra)
Posizione J – Display
Posizioni K, L, M e N – Read/Write Storage (16KB di RAM ciascuno)
Dopo aver rimosso la scocca superiore, il 5100 ha una cerniera sul lato che permette di aprirlo e accedere facilmente al sistema. Ecco una foto con tutte le schede al loro posto:
Ai giorni nostri siamo abituati alle icone e simboli grafici che descrivono ogni connettore o funzionalità del computer: tutti riconosciamo le icone USB o video, il simbolo per il wifi, e così via. Nel 1975 i computer non erano molto diffusi, perciò IBM preferiva localizzare più elementi possibili, incluse le etichette dei pulsanti o dei LED: il mio modello è italiano e IBM ha tradotto ogni parola, come ad esempio “reset” (che adesso usiamo tutti in inglese) che è diventata “ripartenza”.
I manuali che ho in inglese per questa macchina sono:
BASIC Introduction
BASIC Reference Manual
APL Introduction
APL Reference Manual
Maintenance Library Manual
User’s Catalog
Alcuni dei manuali includono uno o due nastri.
Tutti gli oggetti sono rimasti in una cantina per anni – probabilmente decenni – ed erano piuttosto sporchi. Le copertine dei manuali erano ricoperte di muffa, ma fortunatamente le pagine interne erano ancora in condizioni accettabili.
Insieme ai manuali in inglese c’erano anche tre manuali in italiano:
BASIC Manuale di riferimento
APL Introduzione
APL Manuale di riferimento
Aggiornamento 26 luglio 2019: ho finito di fare le scansioni di questi tre manuali, che potete scaricare cliccando sul titolo. Se li pubblicate altrove, un link a questa pagina (o al sito) è gradito ma ovviamente non obbligatorio.
Nella scocca superiore è presente un lungo foglio di plastica che riassume tutti i codici di errore del sistema.
“Portatile” per l’epoca ma decisamente ingombrante secondo criteri più moderni.
Ho fatto diventare trasparente la scocca superiore con due scatti sul treppiede e un po’ di magia in Photoshop.
Ecco un’ultima foto dell’IBM 5100 prima di rimetterlo a posto sullo scaffale. Uno degli scaffali più bassi, visto che pesa circa 25 Kg.
Greetings. I am a time-traveler from the year 2036. I am returning home after having retrieved an IBM 5100 computer from 1975.
Hi John, you don’t remember but we already met before… maybe not yet in your current timeline.
When you contacted me I told you that my unit is not functional; glad you found a working 5100 to solve your problem.
See you in the future.
John Titor, you are an imposter, now we are in 2019 not 1975. in any case if you want I have an IBM 5100.
ciao
Complimenti per il sito, davvero affascinante sia per le macchine che collezioni sia per le spiegazioni fornite. Questo IBM 5100 è sempicemente stupendo. E grazie per aver condiviso i manuali in PDF: sempre interessante poter leggere documentazione tecnica su linguaggi di programmazione del passato.
Se hai qualche amico che lavora nel campo dei Radar (specie militari) potresti chiedergli il favore di dare un’occhiata alle schede a tempo perso. Loro hanno dei macchinari molto sofisticati che gli permettono di controllare e riparare le schede elettroniche dei Radar. Ci sono dei tecnici che riescono a fare lavori incredibili. Penso che per dar valore ad un piccolo museo come il tuo, specie se è aperto al pubblico, potrebbero darci un’occhiata a titolo gratuito, salvo non ci siano da comprare componenti appositi. Cordiali saluti.
Pingback: IBM 5100 (1975) – storiadelportatile.com
Sarebbe bello rivederlo funzionare, ci ho fatto la tesi in APL su questo meraviglioso computer che, nonostante l’epoca, andava piuttosto veloce.
Ciao, grazie per i contenuti molto interessanti…
Sto cercando un ibm 5100, anche non funzionante, se qualcuno volesse venderlo mi può contattare all’email: [email protected]