Ho già scritto in precedenza di questo computer; dato che non si accendeva più ho dovuto smontarlo completamente per dare un’occhiata alla scheda madre. Come immaginavo, tutti i condensatori dovevano essere sostituiti.
E allora perché non approfittare di questo intervento per fare qualche nuova foto? Tra l’altro, ho recentemente acquistato un flash per la mia reflex, e di conseguenza il lavoro di post produzione è più veloce; ma soprattutto posso scattare le foto quando voglio, senza dipendere dalla luce del sole che in questa stagione non è mai sufficiente.
Ho ordinato i condensatori online; sono quasi tutti SMD (progettati per essere saldati da macchine e non esseri umani), per cui non si trovano nei negozi di materiale elettronico, che qui in zona scarseggiano.
Come si può notare dalla foto in apertura, questo è il modello con lo schermo retroilluminato. Ecco le condizioni della scheda madre dopo aver dissaldato i condensatori:
Nella prossima foto, la scheda pulita con i nuovi condensatori:
Questa la scheda madre:
E ora il processore, un Motorola 68000 a 16MHz:
In alcuni modelli erano stampate sulla scocca le firme delle persone che avevano lavorato al progetto o alla realizzazione del computer; il Portable è uno di questi, e sono presenti decine di firme nella parte inferiore del case:
Il computer si smonta completamente senza svitare una vite: tutti i pezzi sono tenuti insieme solo da ganci in plastica. Purtroppo col tempo la plastica si indurisce e bisogna prestare molta attenzione a non spaccare i ganci più piccoli. La prossima foto presenta tutti i pezzi di cui è composto il Portable (tranne la batteria e l’alimentatore).
Le ultime due schede sono un’espansione di memoria e un modem, entrambe opzionali.
Un dettaglio della trackball; dalle scritte per esteso sui tasti si può capire che la tastiera è americana.
Le posizioni della trackball e della tastiera possono essere scambiate per facilitare l’utilizzo alle persone mancine, e al posto della trackball è possibile montare un tastierino numerico.
Le porte sul retro sono le stesse dei computer desktop dell’epoca (floppy, SCSI, ADB, seriali, audio), a parte l’uscita video che assomiglia a una VGA ma è proprietaria: Apple promise un adattatore che non produsse mai giustificandosi con il fatto che ci avevano già pensato produttori di terze parti.
La maniglia per il trasporto serve anche per sganciare il monitor quando quest’ultimo è chiuso sul computer.
Anche chiuso il Portable è comunque ingombrante:
Per concludere l’articolo, un’ultima foto del computer acceso. Questa immagine, come quella d’apertura, è l’unione di due scatti eseguiti con la macchina fotografica su un cavalletto: il primo, utilizzando il flash, fotografa il computer, mentre il secondo invece è senza flash ma con un tempo di esposizione molto più lungo per poter “catturare” lo schermo acceso.
Non mi dire che il Conner SCSI funziona ancora ! Raro …
Sì, funziona ancora… è l’ultimo che mi è rimasto ancora utilizzabile.
Appena apro il mio prossimo Portable, il primo modello non retroilluminato, farò un tentativo di rianimazione del disco rigido.
Complimenti. Sempre.
salve ho un mac portable con hard disk bloccato ho provato a cercarne un altro ma li trovo tuti a 34 pin potete essermi di aiuto su come risolvere il problema?
Grazie anticipatamente
Marco
Purtroppo gli hard disk originali del Portable avevano un connettore proprietario e sono introvabili. L’azienda MicroMac produceva un adattatore, ma il sito non è aggiornato dal 2000: http://www.micromac.com/products/portable_scsi.html
Sono comunque hard disk SCSI ed è possibile costruire un adattatore: http://web.archive.org/web/20080705022723/http://www.antinode.org/mac/port_scsi.html