Ho parecchi Macintosh non funzionanti, che sono rimasti su uno scaffale per troppo tempo; dato che attualmente non ho più spazio per “nuovi” computer, ho deciso di concentrarmi sulla riparazione di quelli che ho.
Ho cominciato con una pila di vari modelli di Macintosh LC (LC, LC II, LC III e LC 475), e la maggior parte del lavoro è sostituire i condensatori della scheda madre e dell’alimentatore.
Dopo aver sostituito i condensatori (“recapping”), controllo l’hard disk e il floppy drive; per quest’ultimo, dopo aver rimosso il grasso secco e lubrificato le parti in movimento, a volte è necessario sostituire l’ingranaggio di espulsione dei floppy. Si trovano in rete ricambi stampati in 3D di buona qualità.
La maggior parte dei dischi rigidi funziona ancora dopo 30 anni – per questi Mac, la capacità varia da 40 a 230 MB. Quando ho provato a attivare questo disco, ottenevo solo un “hardware error”. La scheda del drive non presentava evidenti difetti, così ho deciso di smontare il drive solo per capire cosa fosse successo… sapevo che non sarebbe stato recuperabile, ma mi è sempre piaciuto smontare le cose per vedere come sono fatte, fin da quando ero bambino.
Ho scoperto che entrambi gli anelli di gomma (non so se c’è un termine tecnico più specifico) che impediscono alla testina di sbattere sul metallo sono diventati appiccicosi e gelatinosi.
Anche il sottile strato di materiale spugnoso che separava la scheda dalla scocca in alluminio era diventato appiccicoso.
Ecco una vista più da vicino della gomma sciolta sotto il piatto del disco rigido:
Questa la placca metallica superiore della testina:
E, dato che il disco era completamente smontato, ho preparato la solita vista esplosa.
Avrai un bel da fare.. Aggiornaci e buon proseguimento !
bel lavoro, ma so per esperienza che un disco fisso aperto non puo più funzionare dopo perchè contaminato dall’aria, sono curioso di vedere se ce la fai…
Rispondo a Ornella e Rob: l’ho aperto proprio perché sapevo che era irreparabilmente guasto… non ho alcuna speranza di farlo funzionare di nuovo.
Ero solo curioso di capire – senza essere sicuro che ci sarei riuscito – il motivo del guasto.
Ho almeno un altro disco identico, sempre non funzionante, e ora so che non vale la pena di perderci tempo perché il problema è molto probabilmente lo stesso.