L’Olivetti M21 è un computer “trasportabile”, come altri modelli dell’epoca (in particolare i primi Compaq, rimanendo tra i compatibili IBM). Significa che erano progettati con un piccolo monitor integrato, una tastiera che si chiudeva sul computer, e una maniglia per sollevarli – ma andavano comunque alimentati dalla rete elettrica.
Avendo già smontato un Olivetti M24 qualche tempo fa, dal punto di vista tecnico avrei descritto l’M21 come un M24 con monitor integrato. Descrizione confermata da Alessandro Graciotti, progettista dell’M24: l’Olivetti M21 fu “un progetto prevalentemente meccanico fatto ad Ivrea, basato sull’elettronica dell’M24 sviluppata a Cupertino CA”.
Per chi è interessato ad approfondire la storia dell’M24, consiglio la lettura dell’articolo con il racconto di Alessandro Graciotti.
Il computer è stato per anni in una cantina; era piuttosto impolverato e ricoperto in alcune zone da muffa.
Probabilmente la tastiera non è mai stata pulita in tutti gli anni di servizio.
Quindi, per prima cosa, ho completamente smontato e pulito ogni componente del computer. Gli spazi all’interno sono piuttosto stretti: ci sono diverse viti che a volte sono facili da svitare ma creano qualche difficoltà quando devono essere riavvitate al loro posto.
I componenti sono identici a quelli dell’M24; l’unica differenza è l’assenza della scheda figlia con gli slot per schede aggiuntive. Al suo posto c’è un connettore a L con un unico slot, occupato dal controller per floppy e disco rigido.
Perfino il segnale video è prelevato dal connettore esterno della scheda video e portato al monitor interno con un cavo piatto.
La scheda madre ha una piccola differenza rispetto a quella dell’M24: sono saldati sulla scheda i connettori per la tastiera dell’M21, che non usa la porta esterna (anche se presente).
Dopo aver scattato la foto, per sicurezza ho dissaldato la batteria. A seguire la scheda video proprietaria (basata sul Motorola 6845, forniva una risoluzione di 640×400 pixel) e il controller del floppy e del disco rigido:
Il floppy drive da 5,25″ è prodotto da Toshiba.
Il disco rigido è invece un Nec, probabilmente aggiunto in un secondo momento visto che riporta la data del 1989.
Il monitor è monocromatico a fosfori ambra.
Le regolazioni del monitor:
La maniglia durante l’utilizzo scompare a filo della scocca esterna; la fascia che alza la parte anteriore del computer può essere richiusa durante il trasporto.
Sul retro del computer sono presenti la porta parallela e seriale; senza la scocca posteriore, si nota che il connettore per la tastiera è presente ma non è normalmente accessibile.
Con un paio di scatti su cavalletto, è possibile creare un effetto di “trasparenza” per far intravedere l’interno del computer.
Concludo la carrellata di foto con un altro scatto del computer pulito, rimontato e acceso. L’alimentatore non forniva i 12v, e la scheda madre non funzionava. In attesa che qualcuno più esperto di me possa darmi una mano a trovare e riparare i guasti, ho utilizzato i corrispondenti pezzi di un M24 “spaiato” (senza monitor e tastiera) che ho conservato proprio nell’evenienza che mi servisse qualche ricambio.
Gli all-in-one di una volta erano bellissimi. Anche se il mio preferito rimane il mitico HP-85 :)
Hello, i have a m21, but isa reiser is missing. Is it possible to buy isa reiser?