Negli anni ’80 molte aziende cercarono di competere nel crescente mercato degli home computer con uno o più prodotti; alcune aziende hanno fatto la storia, altre ebbero un seguito di nicchia, alcune non ebbero alcun successo o raggiunsero una difusione limitata solo in alcune nazioni.
Il PHC-25 è stato distribuito in Giappone nel 1982 e nel resto del mondo nel 1983, ma ci sono poche informazioni su questa macchina, per cui probabilmente non ebbe un gran successo – perfino Wikipedia fornisce solo una riga di descrizione insieme alle caratteristiche tecniche. Il sito francese phc25.com ha qualche informazione in più. Dato che ho ricevuto questo computer in un lotto di oggetti che ho comprato da eBay Francia nella primavera del 2015, e che le foto su google hanno tutte l’adesivo “ordinateur individuel”, deduco che il PHC-25 abbia avuto un seguito di utenti in quella nazione. Negli Stati Uniti la serie PHC è stata presentata al pubblico al Winter CES di Las Vegas nel 1983 [1], al prezzo di 264$ [2].
Il PHC-25 è il più potente nella famiglia di tre prodotti, dove gli altri due erano il PHC-10 e il PHC-20. Basato su un processore NEC compatibile con lo Z80A, all’avvio il computer chiede quale modalità grafica utilizzare; la RAM disponibile all’utente dipende dalla scelta eseguita.
Ecco la vista dall’alto e posteriore del computer:
Per contenere le dimensioni del computer, la scheda madre è divisa in due strati, connessi da un cavo piatto.
Come si può vedere nella vista esplosa, la tastiera è piuttosto semplice – ci sono solo i tasti e gli elementi in gomma.
Purtroppo il computer ha smesso di funzionare poco prima di pubblicare l’articolo, per cui non sono riuscito a fare una foto con la macchina accesa collegata alla TV. Chiederò a un amico di darmi una mano nella riparazione nei prossimi mesi.
[1] InfoWorld magazine, 31 gennaio 1983
[2] Collectible Microcomputers di Michael Nadeau, 2002