Uno dei tanti cloni dell’Apple II, questo era stato progettato per avere un aspetto professionale, allontanandosi dal concetto “tutto in uno” e proponendo uno stile simile a quello dei primi PC, con doppio floppy drive e tastiera separata. A parte una vecchia pubblicità, non ho trovato alcuna informazione sull’azienda Staff.
La scocca superiore si sfila con facilità per dare accesso agli slot di espansione. Le schede presenti in questa macchina sono il controller per i drive e una language card con le sole ROM per poter eseguire il boot da floppy: l’espansione di memoria di 48KB per un totale di 64KB è presente sulla scheda madre, come il processore Z80 usato per la compatibilità CP/M, abbastanza comune su alcuni cloni. Inserendo un floppy “ufficiale” di Apple, il computer viene riconosciuto come un Apple II plus; al posto del messaggio “APPLE ][” all’accensione appare “STAFF C1”. Può darsi che il nome della ditta fu scelto di 5 lettere proprio per poter sostituire la porzione della ROM originale senza doverlo troncare o abbreviare.
Conservato in un seminterrato, le condizioni iniziali del sistema non erano delle migliori:
Fortunatamente l’umidità non ha danneggiato il computer. La qualità costruttiva del sistema è piuttosto bassa. Ecco la scheda madre:
I condensatori all’interno dell’alimentatore hanno un po’ di ruggine e sarebbe meglio sostituirli.
I due floppy drive sono di marca Chinon, modello F-051MD.
Una piccola scheda permette di utilizzare una tastiera esterna con una serie di tasti non presenti sulle macchine originali, nella vista esplosa si vede subito dopo la scocca superiore.
Salve,
trovo i suoi articoli sempre molto interessanti, le chiedo se questo articolo lo posiamo pubblicare sulla rivista “JurassicNews” firmato con il suo nome, sarebbe una bella pubblicità anche per il suo sito.
Nell’attesa di un suo parere le invio un distinto saluto.
C. Damiano