A metà anni 80 avevo un Commodore 128, e ogni tanto usavo KoalaPainter – il programma allegato al KoalaPad – con il joystick; ora, 30 anni più tardi, posso finalmente disegnare con la tavoletta grafica.
L’applicazione è abbastanza semplice da usare: è possibile disegnare figure geometriche (rette, cerchi, rettangoli), a mano libera, oppure utilizzare lo strumento zoom per attivare un pixel alla volta.
Le foto sulla confezione, come la maggior parte delle foto in rete, sono frontali: in realtà le linee della tavoletta sono meno tozze di quanto sembra.
Ecco la scatola:
Il retro della confezione presenta il prodotto in maniera trasversale: un uomo d’affari davanti a un PC, poi ragazzi di tutte le età. Strumenti educativi con un Apple II, disegni colorati con un Commodore 64, grafica ad alta risoluzione con un Atari 800.
La costruzione è molto semplice, disassemblare il TouchTablet è stato di conseguenza facile e veloce.
Di seguito la foto della piccola scheda madre:
Il KoalaPad si connette al Commodore 64 sulla porta joystick 1; il cavo termina sui connettori a destra nella foto.
Il logo dell’azienda e il nome del prodotto sono ben visibili sulla scocca superiore.
Anche se nella confezione è presente il floppy del KoalaPainter, per comodità avevo cercato di caricarlo dalla mia 1541 Ultimate II, ma tutte le versioni che ho trovato in rete funzionavano solo con lo joystick; ho dovuto collegare un drive e caricare il programma dal floppy originale.
Ho creato l’immagine del disco in formato .g64: è presente una protezione che il più semplice .d64 non gestisce (a fine caricamento si sente il drive cercare una traccia che ha probabilmente un errore ben definito).
Scarica KoalaPainter in versione originale per KoalaPad.
KoalaPad su wikipedia (in inglese).