Quando ero piccolo – avrò avuto 10 anni – avevo un amico dal nome inusuale, Wainer. A un certo punto papà e mamma comprarono a suo fratello maggiore un computer, proprio un Commodore 16. Io e Wainer eravamo molto incuriositi dalla novità, e mi ricordo di qualche giornata passata a leggere il manuale cercando di combinare qualcosa con questo meraviglioso oggetto: il computer.
Fino a oggi non me ne ero reso conto, ma questo è il primo computer su cui io abbia mai messo le mani, dato che all’epoca avevo solo un Atari 2600 con tre giochi. Nonostante questo, sono molto più affezionato al Commodore 128 che i miei mi comprarono qualche anno più tardi, che mi permise di condividere esperienze, programmi e giochi con gli amici dell’epoca.
Questo computer è rimasto guasto in cantina per molti anni: l’avevo comprato tanto tempo fa insieme a un VIC 20. Ultimamente ho trovato un Commodore 16 a poco prezzo (mi è costata di più la spedizione) che ho utilizzato per riparare il pezzo in mio possesso. Un guasto purtroppo frequente: il chip “TED” era KO.
La scatola è in francese e tedesco, e non ho i manuali. Non mi fido a usare l’alimentatore originale perché invece di 9,5 volt ne eroga oltre 14: su questo modello stranamente Commodore decise di usare un normale alimentatore con una presa standard, per cui ne sto usando uno generico da 9 volt.
Ciao…..
Anch’io ho riscontrato l’uscita di 14 volts dall alimantatore originale del mio c16.
Non è un guasto ma la reale erogazione della DDP fornita dall alimentatore stesso che sull uscita del ponte diodi ha un condensatore da 16v (cap. di 4700 μF) .
Davanti a me ho il C16 acceso, alimentato dal suo power supply (che sputa 14 volts).
Sono, come lo sei tu, alla ricerca di un manuale, anche di appunti o cose del genere per potere fruttare al massimo questa nostra cara e vecchia macchina.
Non appena trovo qualcosa ti contatto.
P.S. Attendo Risposta
Marco
Ciao Marco, in effetti un amico più esperto di me mi ha spiegato che – se non ricordo male – l’alimentatore del Commodore 16 non è stabilizzato, e che il voltaggio si abbassa quando è sotto carico (appena si accende il computer).
Non ho ancora recuperato i manuali originali, ma credo che prima o poi da qualche parte salteranno fuori!
Info. Io ho un C16 che non si accende. Non si è mai acceso da quando l’ho comprato su Ebay (fregato)….ho letto che il guasto frequente è la dipartita del chip TED. Questo guasto fa si che non si accenda nemmeno la spia di accensione?
Conoscete qualcuno disposto a riparare il guasto (dietro compenso) ?
Alessandro Valenza (prov. Torino)
Ciao Alessandro, anch’io ho un Commodore 16 con il TED guasto, nel mio caso il led si accende ma non ottengo altro che una schermata nera sul tv: controlla (o fai controllare) con un tester l’alimentatore e il fusibile sulla scheda madre (l’alimentatore può essere sostituito da uno universale con il corretto voltaggio).
Confermo che l’alimentatore non è stabilizzato e che è progettato per fornire 9V con assorbimento di 1A. In ogni caso la tensione di un alimentatore va sempre misurata sotto carico, quella “a vuoto” non ha alcun significato.
Più che altro mi preoccupa l’eccessivo calore sviluppato dal regolatore lineare che è dotato di un dissipatore ridicolo e dalla CPU che scalda parecchio. Non mi fido a lasciarlo acceso per più di 2-3 ore di fila…
Inoltre io ho un alimentatore 9.5V da 0.8A (7.6 Watt di potenza nominale). Il mezzo volt in più non mi preoccupa, ma dal momento che il computer assorbe 1A di picco, mi ritrovo con un alimentatore che è sottoposto ad un carico superiore del 18% (9 Watt di assorbimento nominale) rispetto a quello per cui è stato progettato, e questo comporta uno stress termico dei suoi componenti e ne accorcia la vita.
Commodore ce la metteva tutta per costruire computer low cost, non c’è che dire, anche a scapito della qualità e della durata dei componenti (quanti alimentatori per C64 fusi che ho visto….).
Il Commodore 16 mi sembra un computer un po’ delicato… due su tre che ho trovato hanno il TED guasto!
Mi sono scordato di scrivere che Alessandro (primo commento) mi ha poi scritto che in effetti c’era solo il fusibile da sostituire.
Ciao a tutti anche io all’età di 13 anni ho acquistato il mio primo computer ed era proprio il Commodore 16. Ora da qualche tempo mi è tornata la nostalgia di questo mitico computer sul quale ho trascorso tantissimi giorni a digitare listati trovati su riviste in edicola e grazie a queste e al manuale ho imparato a programmare in Basic, ma non solo imparai anche a programmare in Assembler (ora non ricordo più nulla). Ultimamente ho acquistato un C16, ma per la mia voglia di migliorare il caricamento dei giochi e dato che il registratore funzionava male ho provato a farlo andare utilizzando un letto cd, ma mentre smanettavo si è fuso (Schermata nera e led acceso). Non mi sono arreso e ne ho comprato un’altro ora starò molto attento a non farlo bruciare. Nel frattempo ho acquistati altri computer della commodore come C64 C128 Amiga 500 Sprectrum + Atari…. che bella passione, ma non ho neanche io ancora il manuale del C16. Ciao a tutti
Salve, di recente (2012) ho trovato un Commodore16 nella cantina di mia nonna. Questa
estate (2013) ho provato a farlo funzionare attaccandolo ad una tv a tubo catodico del
1993. Tutto quadrava io e mio zio abbiamo sistemato l’alimentatore, il computer si accendeva, ma quando sulla tv digitavo il canale 36 dell’analogico compariva solo na schermata bianca tipo come quelle che appaiono quando non vi è il segnale. Qualcuno
potrebbe darmi delle ulteriori indicazioni.
Ciao Cristiano, per prima cosa vorrei essere sicuro del collegamento. Molto probabilmente hai collegato l’uscita RF del computer all’ingresso dell’antenna del TV, giusto? Fin qui va bene.
Per visualizzare il segnale video, non devi digitare “36” sul telecomando come se dovessi andare su quel canale: devi posizionarti su un canale (1, 2, o quello che preferisci) e cercare tra i menu del TV qualcosa tipo “impostazione”, “sintonia”, “sintonizzazione” o “ricerca canali” e selezionare la ricerca manuale. Il TV cercherà tra tutte le frequenze e dovrebbe fermarsi da solo quando trova il segnale del Commodore 16.
Salva le impostazioni e d’ora in poi sarà sufficiente andare sul canale 1 del TV (o quello che hai scelto) per visualizzare il segnale del C=16.
Ok, ci proverò, comunque si potrebbe prima osservare con l’oscilloscopio se vi è
qualche problema a livello dell’hardware, caso mai ci fosse. Comunque il cavo che ho inserito nella porta RF va benissimo, il cosidetto ‘maschio-maschio’.
Se puo’ interessare,ho ritrovato un vic16 nel solaio senza cavi ne alimentatore carrozzeria in ottimo stato..
A titolo informativo.
L’alimentatore dello ZX SPECTRUM è compatibile con quello del commodore 16.
Se a quacuno seve ne ho uno.
Comunque anche io ho Un c16 perfettamente funzionante , si è rotto l’alimentatore per via del peso visto che lo inserivo direttamente alla presa di corrente ( bastava metterci una prolunga ma siccome sono scemo…) comunque l’alimentatore dello zx spectrum ha il solito voltaggio e il solito spinnotto per l’allaccio al computer, in più è fatto come quello del commodore 64 ovvero con due prolunghe ai lati, una per l’allaccio a computer, l’altro per l’allaccio allapresa di correnre al muro
Ci ho provato senza successo, allora ho optato per un’altra soluzione: collegare il Computer al televisore attraverso una presa Skart quando vengo a scoprire che è saltato il chip TED e che devo comprarmene un altro senza saper neanche dove le vendono queste vecchie tecnologie. Uffa ma quanti problemi ha questo Computer?!
I miei mi regalarono un C16 nel 1984/1985. Dopo qualche mese di utilizzo, notai che il computer non gestiva più bene l’input del joystick. Diagnosi: TED andato! Dovetti portarlo all’assistenza e farlo sostituire. Il TED ha sempre avuto questo grosso problema di surriscaldarsi e di bruciarsi. Consiglio di applicare un dissipatore passivo (di quelli ad alette) sul chip per evitare guasti. Altro difetto: anche a me si bruciò l’alimentatore ed anche a me fu sostituito con un alimentatore dello ZX Spectrum. Per il resto bel computer, peccato solo per l’assenza degli sprite e dei soli 12K di RAM liberi. All’epoca comprai un paio di libri, tra cui uno che insegnava a programmare in modo avanzato il computer, più dal lato del linguaggio macchina. Con articoli vari reperiti su diverse riviste (tipo CCC), con quanto letto su quei libri e studiando l’assembly 65xx con il monitor esadecimale integrato riuscii a fare diverse routine in assembly appunto, tra cui una per intercettare il reset, una per fare gli arcobaleni colorati sull’overlay dello schermo tramite la gestione del pennello raster del TED via interrupt, un codice autoreplicante che si diffondeva tramite cassetta! :-) Bei tempi.