I tre oggetti in questo articolo rappresentano tutti i floppy drive esterni da 3,5″ prodotti da Commodore per i computer della linea Amiga.
Questo sito presenta tutti i pezzi che ho raccolto negli anni: vecchi computer, console, libri e manuali, periferiche, accessori. Non troverete schede tecniche, ma solamente la storia personale di ogni pezzo. Le foto sono originali e rappresentano le condizioni reali di ciò che recupero. Se volete donare qualcosa alla mia collezione potete contattarmi qui.
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I tre oggetti in questo articolo rappresentano tutti i floppy drive esterni da 3,5″ prodotti da Commodore per i computer della linea Amiga.
Qualche anno fa avevo avuto un’infiltrazione d’acqua in cantina a seguito di parecchi giorni consecutivi di piogge torrenziali, perciò avevo portato in casa un paio di pezzi per evitare che l’umidità potesse rovinarli. Uno di questi era il drive 8050 oggetto di questo articolo, che mi regalò l’amico Lorenzo nel 2011.
Dato che lo spazio per tutte le mie retrocose è ormai piuttosto scarso, mi sto dedicando alla manutenzione e riparazione di quello che ho già, oppure cerco solo oggetti piccoli.
Ho quindi acquistato un paio di Nintendo DSi XL dichiaratamente non funzionanti con l’intento di ripararle, a un prezzo che ovviamente rifletteva lo stato delle due console. Il venditore aveva scritto sull’annuncio che entrambe prima o poi presentavano una generica schermata di errore che invitava a spegnere la console.
Avevo già scritto di questa console nel febbraio 2008, quando ancora facevo le foto con la mia prima macchina fotografica digitale da 2MP comprata nel 2001. Anzi, LA foto, dato che ne scattavo solo una di riferimento. La reflex che attualmente uso ha comunque i suoi anni – è una Canon EOS 600D che ho dal 2013 – ma la qualità è decisamente migliore.
Conoscevo le prime due varianti di questa console: l’originale PC Engine giapponese del 1987 e la versione americana TurboGrafx-16 del 1989. Questa è invece la versione destinata al mercato europeo, chiamata semplicemente TurboGrafx, del 1990: era basata sul modello americano, con alcuni accorgimenti per farla funzionare con lo standard PAL. Il lancio della console in Europa fu annullato, e quelle già prodotte furono cedute a vari distributori.
I due computer oggetto di questo articolo mi sono stati donati nel 2011 da Enrico S., insieme ad altri pezzi di cui ho già scritto. Lo spunto per questo articolo arriva da un messaggio che ho ricevuto dal form di contatto:
Ho parecchi Macintosh non funzionanti, che sono rimasti su uno scaffale per troppo tempo; dato che attualmente non ho più spazio per “nuovi” computer, ho deciso di concentrarmi sulla riparazione di quelli che ho.
Lo scorso dicembre un amico è rientrato da Londra per qualche settimana e mi ha portato in dono questo NES con un po’ di cartucce.
Prima che Apple creasse la propria rete di negozi, obbligava tutti i centri assistenza autorizzati a tenere una quantità minima di pezzi di ricambio. Qualche anno fa (probabilmente una decina) ho ricevuto in regalo alcuni resti di magazzino da un negozio che chiudeva. Lo scorso fine settimana ho fatto alcune foto alle due revisioni della scheda madre del Macintosh SE.
Il mio primo computer, era il 1984, è stato la versione a 48K del Sinclair ZX Spectrum; un anno dopo lo abbiamo venduto a mio cugino e abbiamo comprato un Commodore 128 – di cui scriverò in un altro articolo.